Mercoledì, 19 Giugno 2024 - 15:04 Comunicato 1644

Consegnati i lavori del Padiglione olimpico, la parte principale della nuova struttura di accoglienza. Fugatti e Gerosa: “Un investimento positivo per il Trentino”
Un nuovo Villaggio per le “Olimpiadi di territorio”

Uno spazio dotato di tutti i migliori standard architettonici, ambientali ed energetici che ospiterà 400 atlete e atleti dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 che vedono protagonista anche il Trentino. Una struttura, inoltre, che rimarrà come eredità positiva del grande evento per gli utilizzi futuri della Guardia di finanza e del territorio. È il nuovo Padiglione olimpico, l’edificio più grande del Villaggio olimpico e paralimpico presso la caserma delle Fiamme gialle di Predazzo, i cui lavori sono partiti oggi con la consegna del cantiere alle imprese costruttrici. Un momento che si è svolto alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, della vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa, del comandante della caserma della Finanza Sergio Giovanni Lancerin, presso la caserma della Finanza in cui è giunto oggi anche il ministro Andrea Abodi, impegnato in una visita nei siti che ospiteranno le gare a cinque cerchi in Trentino.

“Parte oggi un intervento importante, da circa 16 milioni di euro, nell’ambito dell’investimento complessivo per preparare la struttura di accoglienza olimpica e paralimpica presso la caserma della Finanza, del valore totale di circa 50 milioni di euro”, così il presidente Fugatti alla consegna dei lavori, a cui hanno partecipato anche n Tito Giovannini, rappresentante trentino della Fondazione Milano Cortina 2026, il sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna e i dirigenti provinciali Sergio Bettotti (Dipartimento artigianato, commercio, promozione, sport e turismo) e Marco Gelmini (Servizio Opere civili).

“Un lavoro di preparazione sicuramente sfidante - ha aggiunto il presidente -, per le nostre strutture tecniche, per le aziende coinvolte, per la val di Fiemme e tutto il Trentino. Guardiamo anche all’utilità della struttura anche dopo il 2026. Quelli sull’accoglienza e gli impianti sportivi in ottica olimpica sono investimenti rilevanti per rendere più attrattiva tutta la nostra provincia e che hanno una positività economica visto che in questo caso, come in altri, mettono in gioco imprese del territorio”.

Per la vicepresidente Gerosa, l’avvio dei lavori “è un momento di grande rilevanza, che conferma l’impegno del nostro territorio in una progettualità che servirà sia per l’appuntamento del 2026 ma che sarà utile anche nel tempo e negli anni futuri. Sono Olimpiadi e Paralimpiadi davvero di territorio, che vedono in impegno diffuso di tutte le realtà coinvolte e per questo stiamo coinvolgendo anche le scuole trentine e i giovani”, ha proseguito la vicepresidente e assessore allo sport.

L’ingegnere Gelmini, responsabile unico del progetto, ha spiegato le caratteristiche tecniche dell’edificio e dei lavori. Nell’area oggi non edificata a nordovest della caserma sorgerà il volume più importante del Villaggio olimpico e paralimpico, che darà ospitalità a 400 atlete e atleti in 200 stanze. La data di consegna fissata da verbale è a fine agosto 2025. “Proprio per accelerare i tempi di cantiere - ha precisato - si procederà con un edificio prefabbricato in legno, che avrà i migliori standard ambientali ed energetici e sarà collegato alla rete di teleriscaldamento, rimanendo inoltre a disposizione delle future attività della Finanza”.

Elemento evidenziato anche dal comandante della caserma delle Fiamme Gialle, il colonnello Sergio Giovanni Lancerin: “L’idea vincente è rappresentata dal fatto che questo edificio sarà un grande lascito che permetterà di migliorare l’ospitalità e l’organizzazione delle attività presso la caserma, a partire dall’addestramento degli allievi che inizierà subito dopo le Olimpiadi. La struttura sarà inoltre a disposizione degli eventi sportivi che ci saranno in val di Fiemme”.

Alla consegna hanno partecipato anche i rappresentanti delle imprese costruttrici, oltre a Tito Giovannini, che a nome della Fondazione Milano Cortina e del coordinamento olimpico trentino ha concluso evidenziato i pregi della struttura, completamente sbarrierata per essere a disposizione anche degli atleti paralimpici: “Ciò che rimarrà anche dopo il 2026 farà fare un salto di qualità notevolissimo a tutto il Trentino in termini di accoglienza per i grandi eventi sportivi”, ha commentato.

Il Nuovo Padiglione Olimpico, denominato Unità Funzionale 1, fa parte dei cinque lotti del Vilaggio olimpico e paralimpico di Predazzo assieme ai padiglioni Latemar, Macchi, Nicolauchich e Musto. La nuova struttura sorgerà all’interno del perimetro della Scuola alpina della Guardia di Finanza di Predazzo.

I lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese Martinelli e Benoni di Ronzo-Chienis (TN) mandataria e Cipiemme (Bovisio Masciago MB) mandante, con il ribasso percentuale dell’8,816% per un importo complessivo, comprensivo degli oneri della sicurezza, pari a 16.428.195,93 euro.

Interviste, immagini e service a cura dell’Ufficio stampa

Per scaricare i video > https://shorturl.at/SSRS7

(sv)


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