La giornata di lavori si è aperta con la finestra, curata da Umberto de Julio del Quadrato della Radio, sulla storia della telecomunicazioni e sulla figura di Guglielmo Marconi, di cui ricorre quest'anno il 150° dalla nascita. A seguire, Nicola Barone, organizzatore del convegno, ha aggiornato sulle attività avviate grazie al protocollo di collaborazione triennale sottoscritto tra Provincia autonoma di Trento e l’associazione del Quadrato della Radio: “L’intesa permette di condividere dati e metodologie di analisi e di monitoraggio dello stato di avanzamento della transizione digitale del territorio, in un confronto costante con quanto accade anche nel resto d’Italia e nel quadro complessivo della strategia per il digitale europea”.
Lo sviluppo della dorsale e delle reti realizzate nel corso degli anni in Trentino è il tema su cui è intervenuto Carlo Delladio, presidente di Trentino Digitale. Sull’infrastruttura digitale, sempre più ramificata anche nelle valli, poggiano le nuove infrastrutture a banda ultralarga, ma anche i data center del Trentino, le soluzioni cloud e, non ultima, la cybersicurezza: “Trentino Digitale - ha ribadito Delladio - deve garantire il supporto alla pubblica amministrazione locale in questo periodo di forte cambiamento e l’introduzione sicura dei servizi digitali”.
Se il Trentino è tra i territori più avanzati d’Italia in tema di digitalizzazione lo si deve alle progettualità in atto. Il quadro è stato presentato da Cristiana Pretto, dirigente dell’Umst digitalizzazione e reti della Provincia autonoma di Trento: “La strategia digitale ha permesso l’avvio di attività quali il progetto Bandiera, le misure Pnrr sul digitale, punti di facilitazione e il rafforzamento delle competenze del capitale umano. Buona parte dei progetti è ultimato o in fase di ultimazione, mentre stiamo lavorando per portare a termine tutti gli altri interventi, così da realizzare un ecosistema digitale amministrativo sicuro, efficiente, integrato tra centro e periferia”. A questo proposito, la Provincia sta lavorando all’introduzione mediata dell’Intelligenza Artificiale dentro la pubblica amministrazione, in grado di rispondere sì a principi etici e di trasparenza, ma anche di generare un valore diffuso verso i cittadini e le imprese.
E proprio da tre aziende - Cantina sociale di Roverè della Luna, Alpilegno e Bake Industry - è arrivata la testimonianza di come innovazione e digitalizzazione possono concretamente cambiare filiere produttive, modelli di gestione del territorio e aprire nuovi mercati. “L’innovazione - sottolinea l’assessore provinciale Achille Spinelli - deve crescere in un sistema in cui la pubblica amministrazione, le fondazioni di ricerca e gli enti strumentali (Trentino Digitale e Trentino Sviluppo) supportano lo sviluppo delle aziende e il sistema produttivo”.
In conclusione, la nuova amministrazione pubblica guarderà sempre più ai bisogni della collettività per una crescita economica e sociale sostenibile. “Il Trentino - come hanno spiegato sia l’assessore Spinelli che la dirigente Pretto - intende garantire parità di accesso ai servizi, mettendo l’intero territorio nelle condizioni di cogliere le opportunità che innovazione e digitalizzazione possono offrire”.
Interviste scaricabili a questo link
L'intervista all'assessore Achille Spinelli
L'intervista a Cristina Pretto
L'intervista a Nicola Barone, Quadrato della Radio
Le immagini del convegno