
“Ricordo ad esempio a questo proposito, tra le ultime iniziative in ordine cronologico, la presentazione del progetto condiviso con tutti i musei provinciali e la Fondazione De Gasperi ‘Combinazioni’ - ha precisato la vicepresidente -. L’attenzione della Giunta è massima: posso infatti citare l’adozione del Testo coordinato dei criteri e modalità per il sostegno economico degli interventi sui beni culturali e il recente aumento della contribuzione per la conservazione, restauro e manutenzione straordinaria di beni culturali tutelati, con un maggiore riconoscimento ai privati che sostengono le spese di restauro, in modo da favorire l’impegno collettivo sul fronte della conservazione di beni di interesse pubblico. Quello di oggi - ha aggiunto Gerosa - sarà un appuntamento fisso durante la Legislatura, che ogni anno vedrà le strutture della pubblica amministrazione con competenza sulla tutela e di promozione delle attività culturali restituire alla cittadinanza, nell’ottica dell’accountability, tutte le informazioni su come e con quante risorse finanziarie viene sostenuto l’intero settore culturale trentino”. La vicepresidente ha quindi concluso ricordando le iniziative in programma per sabato 8 marzo, con l’ingresso gratuito per le donne nei musei e siti culturali in Trentino.
Durante l’incontro, nell’ottica della restituzione pubblica alla comunità, è stato quindi illustrato il consuntivo di quanto attuato nel 2024 dall’organo di tutela e dal Servizio attività e produzione culturale.
“Ci sono molti interventi sul territorio - le parole del dirigente Marzatico - che vanno dalla tutela e conservazione dei beni culturali, alla ricerca archeologica, ai restauri degli affreschi, fino alla promozione di attività culturali come il sostegno a musei, scuole musicali e associazioni. Queste attività sono molto importanti perché dimostrano la vivacità culturale del nostro territorio e coinvolgono tanto i cittadini quanto il mondo scolastico. Tutte queste azioni favoriscono la coesione sociale, il senso di appartenenza, la consapevolezza dell’importanza della bellezza e, allo stesso tempo, favoriscono la capacità attrattiva del nostro territorio, mettendo in evidenza le sue caratteristiche uniche”.
Tra i diversi punti, è stato evidenziato l’aumento della contribuzione per la conservazione, restauro e manutenzione straordinaria di beni culturali tutelati, cresciuti annualmente da 2.300.000 a 3.150.000 euro (+850.000 euro), anche per effetto dell’incremento della soglia riconosciuta al privato a cui è riconosciuto fino all’80% delle spese di restauro.
In allegato: slides e report/Parte 1 Beni culturali/Parte 2 Attività culturali