Il sistema di allarme pubblico è stato attivato nei territori lungo l’asta dei fiumi Noce e Adige
Test It-Alert sul crollo diga, focus sulle procedure di attivazione
La chiamata di allerta alla Centrale unica di emergenza del gestore della Diga di Pian Palù, nel comune di Peio, parte alle 10 del mattino: si è verificato un collasso. Nel giro di pochi minuti, sui cellulari di chi si trova lungo l’asta dei fiumi Noce ed Adige, appare il messaggio di allarme pubblico It-Alert.
Obiettivo raggiunto per questa esercitazione che in Trentino e nel Veronese ha aperto la Settimana della Protezione civile per testare non solo il funzionamento del sistema di ricezione, ma anche le procedure di comunicazione interna tra i Dipartimenti trentino e nazionale della Protezione civile. “Solo osservando attentamente i piani di emergenza è possibile tutelare la sicurezza delle persone: il sistema di allarme pubblico serve infatti ad avvisare le persone presenti in un determinato territorio di una emergenza in corso” spiega il dirigente generale Stefano Fait.
La ricezione del messaggio è stata verificata attraverso il coinvolgimento di oltre 200 “sentinelle” appartenenti a Corpi dei Vigili del fuoco volontari, Corpo forestale trentino e Bacini montani. Massiccia la risposta della cittadinanza all’invito di compilare i questionari, con circa 9.000 feedback ricevuti. La situazione è stata monitorata dai diversi Servizi provinciali coinvolti oltre che dalla Federazione provinciale dei Vigili del fuoco volontari, nella sala operativa allestita presso la centrale del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, alla presenza del dirigente generale Fait e del comandante Ilenia Lazzeri.
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(a.bg)
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