Con questi fondi sono stati finanziati innanzitutto quattro progetti di prima emergenza: distribuzione di cibo, acqua, medicine, coperte, tende, generi di prima necessità, e, in un secondo momento, altre azioni di ricostruzione di strutture scolastiche. Tutto ciò potendo contare sul lavoro che da alcuni anni cinque associazioni trentine di volontariato internazionale stanno svolgendo con passione e competenza nel paese himalayano. Grazie al consolidato rapporto di fiducia, costruito con la popolazione locale, si è potuto garantire la certezza della destinazione corretta ed efficace dell'aiuto, nonché la sicurezza della sostenibilità degli interventi nel tempo. Altrettanto importante è però inserire queste azioni all'interno della strategia della ricostruzione, portata avanti dal governo nepalese, che ne ha un controllo centralizzato. Per questo motivo, e per facilitare l'operatività delle associazioni, la delegazione ha svolto incontri istituzionali con il capo dell'Autorità nazionale della ricostruzione, il Ministro delle finanze e quello dell'acqua e della depurazione.
Nei primi due giorni sono stati visionati i seguenti progetti: l'istituto scolastico Rarahil Memorial School, che ospita circa 1000 bambini e ragazzi (di cui 150 sostenuti con adozioni a distanza) e offre istruzione dalla scuola materna alla superiore nella città di Kirtipur. Si tratta di una scuola gratuita per i meno abbienti, sostenuta da Fondazione Senza Frontiere onlus; con il contributo post terremoto sono stati finanziati un generatore di corrente, due celle frigorifere e pannelli solari. È invece un intervento di tipo sociale quello di Apeiron, che aiuta le donne in difficoltà per violenza e maltrattamenti, spesso non alfabetizzate e attraverso formazione e microcredito le avvia verso la piccola imprenditoria. Villaggio SOS sostiene invece la ricostruzione delle nuove aule di un edificio scolastico divenuto inagibile e sostiene gli orfani. Formazione scolastica primaria anche nel progetto di Amici Trentini. Infine l'associazione Trentino for Tibet cura la distribuzione di centraline domestiche solari per la comunità tibetana sfollata.
Riprese a cura dell'Ufficio Stampa