Il riordino della rete ospedaliera approvato con deliberazione di Giunta provinciale nel 2014 ha configurato la funzione di anestesia e rianimazione prevedendo, secondo il modello di erogazione multizonale delle attività, tre sedi istituzionali (Trento, Rovereto e Cles) e quattro sedi operative presso gli ospedali 'spoke' di Cavalese, Tione, Arco e Borgo Valsugana. In questi ultimi sono garantite le attività di Pronto Soccorso all’interno dell’Area funzionale omogenea Medica (AFO) H24; per l’AFO Chirurgica gli indirizzi sul riordino della rete ospedaliera prevedono l’affidamento di almeno un mandato di eccellenza in ambito provinciale in ogni ospedale 'spoke'. Tenendo conto di questo, nonché delle peculiarità territoriali e demografiche del Trentino, si è individuata la necessità che l’attività di Anestesia e rianimazione, funzionale all’AFO Medica e all’AFO Chirurgica, sia presidiata e coordinata attraverso un adeguato livello di responsabilità e di autonomia; si è quindi deciso di configurare, presso ciascun ospedale del Servizio ospedaliero provinciale, la Struttura complessa di Anestesia e rianimazione.
La Giunta, su proposta dell'assessore Zeni ha anche esteso questa funzione a Cavalese, Tione, Arco e Borgo Valsugana
Struttura complessa di anestesia e rianimazione anche negli ospedali "spoke'
Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha esteso a tutti gli ospedali 'spoke' di Cavalese, Tione, Arco e Borgo Valsugana la funzione di anestesia e rianimazione, prevedendo la creazione di una Struttura complessa dedicata. Il provvedimento è stato trasmesso all'Azienda sanitaria per gli adempimenti necessari.