“StraordiNadia”, il presidente Fugatti e la vicepresidente Gerosa a Cavareno per l’evento in onore di Nadia Battocletti
Giovedì, 02 Gennaio 2025 - 19:20 Comunicato
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Un orgoglio per il Trentino e un esempio di dedizione per le nuove generazioni in un territorio che crede nello sport
“StraordiNadia”, il presidente Fugatti e la vicepresidente Gerosa a Cavareno per l’evento in onore di Nadia Battocletti
Cavareno in festa oggi, al Centro Sportivo Alta Anaunia, per l’evento organizzato per celebrare le imprese sportive di Nadia Battocletti. La campionessa nonesa è fresca vincitrice, fra gli altri importanti risultati, della BOclassic, la corsa di fine anno a Bolzano dove anche il nostro Yeman Crippa è salito sul podio ottenendo un ottimo secondo posto. All’evento sono intervenuti il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e la vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa.
“Nadia Battocletti – ha detto il presidente Fugatti – rappresenta i valori sportivi e l’impegno, la determinazione e lo spirito di abnegazione che caratterizzano la comunità trentina. Questo Dna, che permea il nostro territorio, trova in Nadia una testimone importante proprio mentre ci avviciniamo a grandi passi verso i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali che vedranno anche il Trentino protagonista. Come istituzioni siamo orgogliosi per i risultati ottenuti da Nadia, ma anche per la sua semplicità e per la vicinanza che ha saputo mantenere nei confronti della propria comunità; l’evento di oggi è la migliore dimostrazione di questo legame.”
“L’abbraccio affettuoso della comunità alla propria campionessa – ha detto la vicepresidente Gerosa – è la dimostrazione concreta dei valori che il Trentino sa esprimere. Valori sportivi, certamente, ma anche umani, come la gratitudine e il riconoscimento di un percorso esemplare in cui, accanto al talento e alla campionessa, è sempre rimasta in primo piano la persona: una ragazza, la nostra Nadia, che ha saputo, nella sua grandiosità, restare sempre umile e generosa con i suoi fans. In un territorio come il nostro, vocato per la pratica sportiva a tutti i livelli, Nadia rappresenta un esempio per le nuove generazioni di cui possiamo essere grati e orgogliosi.”
il presidente Fugatti e la vicepresidente Gerosa a Cavareno per l’evento in onore di Nadia Battocletti [
Archivio Ufficio Stampa PAT]
L’appuntamento a Cavareno è stato una grande festa di comunità che ha unito sport ed emozioni grazie all’impegno del Fan Club “Nadia delle Meraviglie”, dell’Apt Val di Non, del Comune di Cavareno, della Pro Loco di Cavareno e della Banca per il Trentino-Alto Adige. Protagonisti, naturalmente, Nadia Battocletti con papà Giuliano e mamma Jawhara, ma anche le tante persone che li hanno accolti e incontrati per un saluto, un selfie o un autografo con la “Donna dell’Anno” dell’atletica italiana, come l’ha incoronata la Federazione Italiana di Atletica Leggera. Un riconoscimento assegnato dopo il plebiscito di preferenze espresse da un panel di esperti e attraverso i social.
È stata una stagione straordinaria per l’atleta delle Fiamme Azzurre allenata da papà Giuliano: l’argento olimpico nei 10.000 a Parigi, il doppio oro agli Europei di Roma, il titolo europeo del cross ad Antalya in Turchia (prima atleta italiana a conquistarlo), senza dimenticare il recente bis alla BOclassic sono fra i risultati più prestigiosi di una carriera in continua crescita. Ma a Cavareno oggi lo sguardo è andato anche al passato meno recente, agli esordi, al percorso che ha portato Nadia a diventare la campionessa fuori e dentro la pista che tutti conosciamo.
Al Centro Sportivo Alta Anaunia hanno preso parte all'evento, fra gli altri, il sindaco Luca Zini, il presidente della Comunità Val di Non Martin Slaifer Ziller, l'onorevole Andrea de Bertoldi, il consigliere provinciale Daniele Biada, rappresentanti delle Forze dell'Ordine, della Protezione Civile, del mondo dell'associazionismo, del volontariato, della cooperazione e i sindaci del territorio della Comunità di Valle. Sul palco, a dialogare con Nadia Battocletti, i giornalisti Mauro Keller e Stefano Bizzotto.