Venerdì, 15 Novembre 2024 - 13:14 Comunicato 3177

"Specie arboree clima-intelligenti per i boschi sul territorio Arge Alp", a Innsbruck l'evento finale del progetto

Si è concluso mercoledì scorso 13 novembre a Innsbruck con un evento di presentazione dei risultati e la redazione di un documento finale congiunto, il progetto "Specie arboree clima-intelligenti per i boschi sul territorio Arge Alp", a cui hanno preso parte i partner dei 10 territori della Comunità di lavoro della Regione Alpina. Presenti all'incontro di apertura il vicepresidente del Land Tirolo Josef Geisler, il direttore dell'ufficio del Tirolo a Bruxelles Simon Lochmann, il direttore delle foreste del Land Tirolo Josef Fuchs e, tra i tecnici coinvolti nel progetto, il direttore del Servizio foreste della Provincia autonoma di Trento Giovanni Giovannini. La due giorni, oltre al workshop sui temi del progetto di follow-up presentato, ha visto una visita alla Scuola forestale di Innsbruck e una dimostrazione con droni nella zona di Lans.
Il progetto, avviato nel 2021, ha avuto l'obiettivo di costruire una rete permanente di esperti forestali delle regioni dell'Arge Alp per intensificare lo scambio di esperienze e di tecniche in relazione all'adattamento delle foreste montane al cambiamento climatico, che sul territorio alpino ha un notevole impatto. Sempre più spesso, infatti, avvengono fenomeni che comportano la distruzione di aree boschive (tempeste, parassiti, forti nevicate), per questo è importante gestire le risorse boschive montane in un'ottica di lungo termine, assicurando l'arricchimento del patrimonio forestale con specie arboree miste.
Gli esperti dei territori di Arge Alp a Innsbruck. Secondo da destra il dirigente del Servizio Foreste Giovanni Giovannini [ Servizio foreste PAT]

Proprio in relazione a quanto esposto, la richiesta di specie arboree cosiddette "clima-intelligenti", resistenti alla siccità e alle temperature in aumento, cresce rapidamente e il problema coinvolge soprattutto le aziende vivaistiche. Per vincere queste sfide è dunque fondamentale imparare gli uni dagli altri e confrontarsi a livello transfrontaliero.
Nel documento finale i rappresentanti delle regioni partner di Arge Alp hanno sottolineato di comune accordo che, tra tutti gli sforzi per preservare le foreste montane, la massima priorità va data proprio al miglioramento della stabilità e della resilienza del bosco nei confronti degli effetti del cambiamento climatico. La cura e gestione dei boschi di montagna, inoltre, costituisce una parte integrante e insostituibile dello sviluppo sostenibile delle zone montane e richiede impegni comuni transnazionali.

Prosegue dunque l'attenzione di Arge Alp verso l'ambito affrontato nel progetto appena concluso: nel corso della conferenza dei capi di governo dello scorso 25 ottobre in Canton Ticino, infatti, è stato approvato un progetto triennale per un budget di 100.000 euro sul tema delle nuove tecnologie per la selvicoltura del futuro nelle regioni dell'Arge Alp, a cui partecipa anche la Provincia autonoma di Trento, quest'anno titolare della presidenza Arge Alp.

Arge Alp è una Comunità di lavoro fondata il 12 ottobre 1972 a Mösern, in Tirolo, con l’obiettivo di affrontare e sostenere esigenze comuni e che interessa circa 26 milioni di persone. Sono membri di Arge Alp la Germania con il Libero Stato di Baviera, l'Austria con i Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo, l'Italia con le Province autonome di Bolzano e di Trento e la Regione Lombardia, la Svizzera con i Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino.

(sil.me)


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