
Nel cuore di Roma e di Città del Vaticano, i volontari della Protezione Civile sono parte integrante di un imponente dispositivo con compiti di assistenza e supporto che coinvolge anche 700 operatori provenienti da ogni Regione d’Italia, accanto alle Forze dell’ordine. Il loro compito principale è quello di gestire l'afflusso di pellegrini, facilitando l’accesso alle aree vicine a Piazza San Pietro e via della Conciliazione. Anche grazie al loro supporto, l’organizzazione della folla avviene in modo ordinato e sicuro, permettendo ai fedeli di rendere omaggio al Pontefice in un clima di rispetto.
In questo contesto, il lavoro dei volontari è un omaggio tangibile a Papa Francesco, che ha sempre riconosciuto l'importanza dell'impegno verso il prossimo da parte delle diverse strutture operative che compongono la grande famiglia della Protezione civile. "Il bene non fa rumore ma costruisce il mondo - aveva detto Bergoglio nel maggio 2022, in occasione di un'udienza alla quale avevano preso parte anche i volontari del Trentino -. Farsi prossimo dei fratelli ci rende migliori, più disponibili e solidali. E nello stesso tempo la nostra società diventa un po’ più vivibile".
Con dedizione e spirito di servizio, i volontari contribuiscono a garantire l’ordine pubblico in queste giornate di lutto nazionale. Il loro contributo sarà ancora più importante nel giorno delle esequie. Al termine della celebrazione, infatti, il pontefice compirà il suo ultimo viaggio da San Pietro a Santa Maria Maggiore. Un tragitto di sei chilometri che attraverserà le vie del centro di Roma e che richiederà una gestione attenta dei pellegrini anche grazie all’impegno dei volontari della Protezione civile del Trentino.
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