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Il Trentino Alto Adige guida la classifica delle regioni con la maggiore superficie certificata (598.463 ettari), seguita da Friuli-Venezia Giulia (98.570) e Piemonte (86.847), un risultato che testimonia l’efficacia delle politiche forestali regionali orientate alla sostenibilità.
Il Trentino continua a essere un punto di riferimento per la gestione responsabile delle foreste, con un solido impegno verso la trasparenza e la tracciabilità delle materie prime, grazie alla certificazione di Catena di Custodia (Coc). Oggi sono 234 le aziende trentine certificate, attive in una vasta gamma di settori che spaziano dalle segherie (58 aziende) alla legna da ardere, pellets e cippato (42), dalla carpenteria (37) al legno lamellare (35), dai semilavorati (29) alle ditte boschive (27). Inoltre, si contano numerose aziende nel settore dei pannelli (27 aziende), degli imballaggi (23), nel commercio del legno (22) e nella costruzione di case in legno (20). Questi numeri sottolineano come il Trentino abbia saputo coniugare l’industria e la sostenibilità, facendo della certificazione Pefc una scelta strategica per molteplici settori chiave per l'economia locale.
Il trend positivo di crescita della certificazione Pefc è sostenuto anche dalle politiche pubbliche e dai criteri Esg (Environmental, social, governance), che hanno acquisito rilevanza per le aziende interessate a ottenere fondi agevolati e a rafforzare il proprio impegno verso la responsabilità sociale d’impresa. L’attenzione dei consumatori verso la sostenibilità sta spingendo verso un cambiamento nei modelli produttivi, favorendo pratiche più virtuose e responsabili lungo tutta la filiera.