
In una conferenza stampa congiunta oggi a Casa Noldin, nel comune appunto di confine tra le due realtà, a sottolineare il lavoro congiunto svolto in questi mesi, il presidente della Provincia di Trento ha innanzitutto ringraziato la premier e il ministro per le riforme per il contributo decisivo impresso all’iter di riforma. La presidente delle consiglio dei ministri - come ha commentato il presidente trentino - si era infatti impegnata per il ripristino delle competenze autonomistiche del Trentino Alto Adige che erano state erose dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, ma Trento e Bolzano in più hanno ottenuto altre competenze esclusive, quali la tutela dell’ambiente, la gestione della fauna selvatica e il commercio.
In relazione alla prima competenza, ha ricordato il presidente, è stato raggiunto un obiettivo molto rilevante, ovvero l’introduzione tra le competenze del presidente di ciascuna Provincia autonoma del tema della sicurezza pubblica legata alla presenza dei grandi carnivori. Uno strumento in più in mano ai governatori per gestire le difficili situazioni che si possono presentare.
In tema invece di commercio, ha aggiunto il presidente della Provincia autonoma di Trento, si potrà avviare un percorso innovativo in materia di organizzazione degli orari nel rispetto dei principi di concorrenza.
Alle competenze esclusive si aggiungono, ancora, elementi fortemente innovativi quali il nuovo ruolo delle norme d'attuazione di armonizzazione tra le competenze dello Stato e quelle delle Province autonome e il principio dell'intesa, grazie al quale i Consigli provinciali di Trento e Bolzano innalzeranno il loro livello di protezione dell’Autonomia: così si è concluso l’intervento del governatore trentino, che infine evidenziato il ruolo propulsivo di Trento e Bolzano all’interno di un Paese che cerca di darsi maggiori livelli di autonomia e di autogoverno territoriale.
Anche il governatore altoatesino ha parlato di una riforma che permette di centrare più obiettivi. Si è detto quindi convinto che si tratti di un successo. In primis, è stato ottenuto il ripristino delle competenze erose dalla giurisprudenza della Corte costituzionale. Il secondo elemento è un ampliamento, laddove possibile, delle competenze; il terzo è proteggere, dare ulteriori garanzie all’Autonomia. In tutti questi ambiti sono stati raggiunti progressi importanti.
In allegato i punti della riforma dell’Autonomia