
Il CPV è un organismo tecnico-scientifico istituito dalla legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, con il compito di supportare il miglioramento del sistema educativo trentino attraverso l’analisi, la valutazione e l’accompagnamento strategico delle politiche scolastiche.
A seguito della procedura pubblica di selezione, cui hanno partecipato 28 candidati, sono stati nominati cinque esperti di comprovata esperienza nei settori della valutazione, della governance scolastica, della ricerca educativa e della trasparenza amministrativa. Questi i nuovi componenti:
Presidente:
- Federica Maria Origo, Professoressa ordinaria di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bergamo.
Membri:
- Elena Cappai, Dirigente con Funzioni Ispettivo Tecniche presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte.
- Licia Cianfriglia, Dirigente scolastico, Segretario regionale CIDA–Lazio, già membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (2015–2024).
- Paolo Davoli, Dirigente tecnico in quiescenza presso l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna.
- Aldo Paolicelli, Dirigente presso la Corte dei conti di Trento, nominato quale componente con competenze specifiche in materia di trasparenza e anticorruzione.
Il Comitato Provinciale di Valutazione ha il compito di monitorare e valutare l'efficacia del sistema educativo provinciale, fornendo indicazioni strategiche e operative per il miglioramento delle istituzioni scolastiche e formative. Verifica inoltre lo stato di avanzamento dei programmi di attività del sistema educativo e presenta alla Giunta provinciale i risultati delle proprie valutazioni. Infine collabora con le istituzioni scolastiche e formative nell’individuare azioni correttive e migliorative per incrementare l'efficacia dell’istruzione.
La novità è rappresentata dal componente con competenze specifiche in materia di trasparenza e anticorruzione, che integra il Comitato per lo svolgimento delle funzioni di verifica dell'adempimento degli obblighi di trasparenza da parte delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, rilasciando le relative attestazioni di assolvimento. Questa nomina potrà certamente costituire per la Dirigenza scolastica un valido supporto ai fini delle attestazioni in materia di anticorruzione e trasparenza, fino ad oggi svolte dagli stessi Dirigenti scolastici.