Tunnel del Brennero
Risorse garantite per il quarto lotto del Tunnel del Brennero. È questa la notizia dalla quale è partito il ministro Graziano Delrio: “Dopo una serie di incontri in Europa, ci tenevamo a fare il punto – ha spiegato il ministro – perché la Finanziaria e l’ultimo Cipe hanno portato con sé notizie importanti per questo e per altri territori; è stato approvato l’aggiornamento del contratto di programma di Rete ferroviaria italiana per 8,3 miliardi, nella seduta Cipe, e la Finanziaria ha approvato i nuovi finanziamenti per la rete ferroviaria italiana, quindi ulteriori 9 miliardi. Questi due finanziamenti, unitamente ad altri europei, consentiranno di appaltare nel 2016 il quarto lotto costruttivo del Tunnel del Brennero che per la parte italiana ha l’importo di 1,250 milioni di euro e quindi dare continuità dei cantieri fra il terzo e il quarto lotto”.
Sul completamento poi della tratta dal Brennero a Verona, il ministro Delrio ha spiegato che: “Insieme ai ministri tedesco ed austriaco abbiamo completato un documento di richiesta di accesso fondi alla Comunità europea, in modo che anche le tratte di accesso possano venire incluse nei finanziamenti europei; contiamo che questo documento possa esser valutato con favore”.
Il ministro ha poi puntato l’attenzione su alcune scelte strategiche del Governo, in particolare il tema dei grandi corridoi europei: “La Finanziaria prevede di togliere incentivi ai camion euro 1 ed euro 2 e di metterli invece per coloro che spostano le merci dalla strada alla ferrovia e al mare”, per fare in modo “che il nostro Paese abbia una mobilità veramente sostenibile”. Il ministro in questo senso ha ricordato l’inquinamento che nelle ultime settimane ha attanagliato molti capoluoghi italiani: “Con la Provincia di Trento – ha infine concluso il ministro – va evidenziata una grande sintonia, è un esempio costruttivo e positivo di futuro, in tema di mobilità sostenibile e di ferrovie regionali”.
“Abbiamo colto questa opportunità per mettere a punto alcune questioni importanti che riguardano il nostro territorio – ha spiegato a sua volta il governatore del Trentino, Ugo Rossi, che ha ringraziato il ministro per la visita – siamo soddisfatti di questo incontro dal quale sono arrivate conferme importanti a partire dal Tunnel del Brennero e delle sue tratte di accesso, che ci consentono di ragionare in una chiave di collegamenti complessivi fra la nostra provincia e il resto d’Europa”.
“Lavoriamo tutti assieme verso un obiettivo che non è solo infrastrutturale – ha aggiunto l’assessore Mauro Gilmozzi – ma riguarda più in generale le politiche di trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia”.
Osservatorio del Brennero
“In Trentino – ha commentato l’assessore Gilmozzi – è stato costituito un osservatorio nel quale siedono le principali istituzioni, la cui seconda riunione è già stata fissata nel corso del mese di gennaio. Vi sono non solo rappresentanze del territorio, ma anche di tutti i soggetti coinvolti nell'esecuzione di quest'opera, nonché di soggetti esperti che garantiscono validità scientifica al lavoro dell'Osservatorio. Vogliamo essere il più possibile trasparenti, aperti al confronto con il territorio e disponibili anche a rivedere alcuni passaggi”.
A22
“Sono stati definiti gli ultimi dettagli – ha spiegato il ministro – per la firma per il rinnovo della concessione che avverrà il 14 gennaio; si scioglie un nodo che era sospeso e porterà investimenti importanti in questo territorio e in altri”.
Nell'ultima Giunta dell'anno, la Provincia aveva infatti dato il via al protocollo d’intesa riguardante l’accordo, già verificato in sede europea, raggiunto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il rinnovo della concessione dell’Autostrada del Brennero. Secondo l'intesa il Ministero affida la gestione dell’A22 ad una società “in house” di proprietà interamente pubblica, con una formula che prevede un’ipotesi di concessione trentennale e contestualmente la disponibilità dei 550 milioni del fondo ferrovia, accantonati per il finanziamento del Tunnel del Brennero e delle relative tratte di accesso.
Ferrovie regionali
“Il Governo – ha spiegato Delrio – è impegnato a sostenere le ferrovie regionali e le ciclabili”. In questo senso il ministro ha espresso interesse per il progetto di elettrificazione della Valsugana, per il cosiddetto “Treno delle Dolomiti” in accordo con il Veneto, per il perfezionamento di alcuni snodi che riguardano la Trento-Malé fra cui il prolungamento a Trento sud, nonché per l’ipotesi di un collegamento ferroviario Rovereto-Riva che metta in connessione l’area del Garda con l’asse del Brennero.
“Ci siamo impegnati – ha commentato il governatore Rossi – a far avere al ministro un documento strutturale su questi progetti, fra cui appunto il collegamento Rovereto-Riva, che non abbiamo certo abbandonato”.
La ciclabile del Garda
Il Governo è impegnato anche con finanziamenti che puntano a “promuovere la ciclabilità sulle grandi vie turistiche nazionali”. In questo senso la Provincia autonoma di Trento ha portato all’attenzione del ministro Delrio un progetto ambizioso: “In accordo con Lombardia e Veneto, ci siamo impegnati con il ministro per studiare una pista ciclabile complessiva sul Lago di Garda, ci sembra un’idea straordinaria”, ha spiegato il presidente Ugo Rossi.
ROLA
ROLA è l’autostrada viaggiante fra Italia e Germania, nata da un accordo fra Trenitalia e Trasposervizi. Il servizio collega l’interporto di Roncafort a Trento con quello tedesco di Regensburg a Monaco e consente di spostare i tir dalla strada alla ferrovia.
“In linea con quanto fa il Governo con gli incentivi non più per i tir, ma per chi sposta le merci – ha commentato Rossi – vorrei ricordare la decisione della Regione, che è dentro il bilancio regionale, di assegnare 6 milioni di euro all’anno per incentivare la nostra ROLA, presa congiuntamente con il presidente dell’Alto Adige Kompatscher”.
Interviste al ministro Delrio e al governatore Rossi:
Riprese, immagini e interviste a cura dell'Ufficio Stampa