“La Provincia autonoma di Trento è una grande macchina – ha spiegato l’assessore Spinelli nel dare il benvenuto e augurare buon lavoro ai neo assunti – composta da circa 40 mila persone distribuite nei vari enti e istituzioni pubbliche. Farne parte costituisce un passaggio fondamentale nella carriera lavorativa di una persona, vuol dire far parte di una struttura forte, competente, preparata. La pubblica amministrazione trentina, infatti, è prima in Italia per gestione delle competenze, per tempi di procedimento amministrativi e anche dal punto di vista digitale. Una macchina complessa che ha bisogno di tante risorse, anche umane, e chi entra a farne parte ricopre la componente più importante”.
La dirigente Alessandra Ianes ha sottolineato come ricoprire un incarico in Provincia conferisca notevoli soddisfazioni derivanti dall’essere a servizio del bene comune e allo stesso tempo opportunità di crescita professionale, mentre il dirigente Luca Comper, nel ricordare i principi contenuti negli articoli della Costituzione che regolano l’apparato amministrativo pubblico, ha parlato di identità e di valori nello spiegare che “lavorare per l'ente pubblico è un valore in sé. La pubblica amministrazione svolge un ruolo importantissimo nella nostra società e dà l'occasione a chi vi lavora, di essere protagonista della crescita del territorio trentino, e ciascuno può portare il proprio contributo e valore". Infine la dirigente D'Ippoliti ha illustrato le caratteristiche della Provincia autonoma di Trento, l’organizzazione del sistema pubblico provinciale e delle collaborazioni attivate con i territori limitrofi, nella fattispecie Euregio, Arge Alp e Eusalp. Al termine degli interventi, il ricercatore della Fondazione Museo Storico del Trentino, Davide Leveghi, ha guidato i neoassunti alla mostra permanente “La Provincia si racconta”.