
“Anche da parte mia ci tengo a sottolineare la rilevanza di questo momento - è stato il messaggio dell’assessore Tonina -. Un progetto al quale la Giunta nella scorsa legislatura ha fortemente creduto e che è stato ulteriormente concretizzato nell’attuale mandato con la destinazione delle risorse aggiuntive necessarie per dare avvio ai lavori, nell’area strategica di Protonterapia e del nuovo ospedale. Un’iniziativa che dimostra come attraverso l’autonomia speciale il Trentino si sappia distinguere, anche negli aspetti di umanità, sensibilità e innovazione sanitaria, garantendo un presidio H24 per i bambini che hanno bisogno e per le loro famiglie”.
Secondo il direttore generale di Apss Ferro, che ha chiarito i tempi di realizzazione (18 mesi), “la struttura rappresenta una punta di diamante del sistema delle cure palliative pediatriche: un presidio, distribuito sul territorio, che grazie ai nostri operatori sarà sempre più vicino e attento ai bisogni dei bambini con gravissime patologie”.
La direttrice del dipartimento infrastrutture di Apss Debora Furlani ha illustrato i particolari tecnici dell’opera: la struttura avrà 6 posti letto, di cui 2 in day hospital, fornendo una risposta di alta complessità assistenziale per le cure palliative pediatriche. Sarà inoltre a tutti gli effetti una parte del nuovo ospedale del quale a regime completerà l’offerta.
Elena Bravi, direttrice per l’integrazione socio sanitaria, ha sottolineato il valore della qualità della vita e l’importanza della dimensione psicologica e sociale delle famiglie e dei bambini a cui si rivolgono le cure palliative pediatriche. Da parte del direttore dell’unità operativa Gino Gobber è stato evidenziata l’esperienza acquisita dal Trentino proprio nelle cure palliative pediatriche, attive dal 2014.
Stefania Segnana, consigliera provinciale e assessore alla salute nella precedente legislatura, ha ringraziato il presidente e la Giunta per aver compreso l’importanza dell’opera, un supporto ai bambini e alle famiglie che vivono situazioni di grande difficoltà.
Alla cerimonia hanno partecipato, fra gli altri, i direttori Enrico Nava e Massimo Soffiati, il dirigente medico Marco Bolognani, il responsabile unico del procedimento Claudio Cortelletti, la direttrice dei lavori Susanna Benedetti, l’assistente alla direzione lavori Ursula Vivori, la coordinatrice in fase di esecuzione Gabriella Spagnoli.
Presenti inoltre dell’impresa trentina Pretti e Scalfi, che ha vinto il contratto con un ribasso di poco superiore al 7,4%, in seguito ad una procedura ad invito promossa dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari.