Bando pari opportunità 2023: raddoppiato il numero di progetti presentati
Grande partecipazione al bando 2023 per la promozione delle pari opportunità che ha visto abbondantemente raddoppiare il numero di progetti presentati. Il 27 febbraio scorso è terminato il termine per aderire al bando: sono state 54 le proposte progettuali presentate da enti senza scopo di lucro con sede legale o operativa nel territorio della provincia di Trento - 33 nell’ambito delle pari opportunità e 21 nell’ambito della prevenzione e contrasto alla violenza. Nel 2022 erano stati 21 i progetti presentati. Ora sarà compito della commissione valutare le proposte progettuali presentate. Entro la fine del mese di maggio la struttura competente approverà la graduatoria dei progetti approvati e finanziati. Il budget a disposizione è di 90.000 euro. Il contributo provinciale è pari a 8.000 euro e prevede un cofinanziamento all’80% senza generare avanzo. I progetti annuali dovranno realizzarsi in ambito provinciale entro il 31 dicembre 2023.
Certificazione Family Audit
Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento ha spiegato come “la certificazione Family Audit è lo strumento ideato in Trentino per creare valore e benessere per i dipendenti e per l’azienda circa il tema delle politiche di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro. Tra i requisiti per ottenere la certificazione, ve n’è uno specifico circa le azioni messe in campo dalle aziende sulle differenze di genere. In Trentino oggi il 25% dei lavoratori sono impiegati in aziende certificate: sono 204 aziende che coinvolgono 48.000 lavoratori. Questo processo crea valore? - ha proseguito – la risposta è affermativa e abbiamo ideato un algoritmo per verificare la performance della certificazione. In sintesi si sono registrate nelle aziende certificate aumento della flessibilità oraria per l’8%, miglioramento del clima aziendale per il 5%, riduzione delle giornate di malattia e di ore di straordinario. Questi risultati creano valore all’azienda e riduzione dei costi aziendali. Altro fronte sul quale lavorare, come ci insegnano i paesi nordici, è aumentare l’occupazione delle donne visto che i tassi di fecondità crescono quando le donne hanno un lavoro”.
Contrasto alla violenza sulle donne: formazione continua
Per quanto riguarda il contrasto alla violenza sulle donne prosegue l'impegno nell'ambito della formazione su più ambiti. Il 15 marzo avrà inizio a Trento, per poi proseguire in varie località del Trentino e con tappa finale a Tione il 1 giugno, un laboratorio formativo di 10 incontri rivolto agli operatori delle forze dell’ordine, di APSS, i Servizi sociali territoriali e i servizi antiviolenza. Focus della formazione - realizzata in collaborazione con Trentino School of Management - sarà la comunicazione, delle/i professioniste/i e della rete, con la donna vittima di violenza e l’uomo autore di violenza.
Nel 2023 sono inoltre in programmazione gli incontri di formazione base per operatori della rete antiviolenza provinciale per ciascun ambito professionale: sicurezza, servizio sociale, sanità e terzo settore.
Il primo di marzo ha avuto inizio la formazione dedicata alle assistenti sociali coinvolte nella rete antiviolenza provinciale identificate come referenti sulle tematiche relative alla violenza di genere, con l’obiettivo di diventare portatrici di un approccio metodologico adeguato e un punto di riferimento per le loro colleghe. Il percorso formativo si chiuderà l'8 novembre 2023, prevedendo 4 incontri a Trento.
In sinergia con Banca d'Italia si è da poco concluso un percorso di educazione finanziaria rivolto ad assistenti sociali e operatori al fine di acquisire alcune competenze di base per poter accompagnare le donne vittime di violenza nel percorso di costruzione di un’indipendenza economica.
In collaborazione con IPRASE e TSM, continua per il terzo anno, il percorso formativo volto a condurre gli insegnanti della scuola trentina allo sviluppo di consapevolezze e all’acquisizione di strumenti in vista del riconoscimento, della prevenzione, e del contrasto, a scuola, della violenza nelle sue molteplici forme: subita o agita, diretta o assistita, in classe, tra pari e/o diversi, con particolare riferimento alla violenza di genere.
Percorsi formativi per categorie professionali
Tra le novità la proposta di percorsi formativi rivolti a specifiche categorie professionali: in particolare gli operatori delle centrali di emergenza, finalizzata all'acquisizione di alcune conoscenze di base in tema di violenza di genere, per i giornalisti - in sinergia tra Ordine dei Giornalisti del TAA, Sindacato dei giornalisti del TAA e Commissariato del Governo - per supportare una riflessione sulle modalità di comunicazione delle notizie riguardante la violenza di genere e le pari opportunità; per i bibliotecari con l’obiettivo di fornire conoscenze di base per riconoscere alcuni segnali identificativi della violenza domestica di genere e presentare la rete antiviolenza provinciale.
Immagini e interviste a cura dell'Ufficio stampa
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