
L’esposizione, che sarà inaugurata il prossimo 24 aprile, alle ore 17.30, presso il Museo Diocesano Tridentino, è il frutto della collaborazione tra UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento, Ufficio Film e media / Amt für Film und Medien della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige / Autonome Provinz Bozen-Südtirol, Trento Film Festival, Museo Diocesano Tridentino, TSM-STEP Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio. Organizzata in occasione del 73. Trento Film Festival, si inserisce nell’ambito del progetto MAB Giubileo 2025 ed è realizzata di concerto con Archivio Diocesano Tridentino e Biblioteca diocesana Vigilianum di Trento.
Ricomponendo virtualmente lo straordinario archivio di Flavio Faganello, oggi diviso tra la famiglia e le Province autonome di Trento e Bolzano, una selezione di oltre cento fotografie ripercorre e interpreta la profonda evoluzione ambientale e antropologica del territorio regionale nell’era del boom economico e dell’espansione turistica. Immagini icastiche rievocano lo stretto nodo tra le forme del paesaggio e la vita delle società contadine di montagna, i loro patrimoni di cultura, le espressioni della spiritualità. Divisa in cinque sezioni, l’esposizione anticipa temi e sensibilità contemporanee, invitando gli appassionati di cammino, viandanza e turismo lento a (ri)scoprire itinerari e contesti sociali di un mondo dove la storia batteva alla porta.
Il progetto si estende inoltre al rapporto tra Faganello e l’allora Festival della montagna e dell’esplorazione “Città di Trento”, al centro di un percorso espositivo dedicato che sarà allestito nella cornice di piazza Duomo in occasione del 73. Trento Film Festival.
Arricchita da un ciclo di incontri, visite guidate ed eventi, la mostra, che a Trento resterà aperta dal 25 aprile all’8 settembre 2025, per poi essere riallestita nella sede di Palazzo Mercantile a Bolzano (4-31 ottobre 2025), mette in dialogo il passato e i futuri possibili di una comunità che nell’instancabile ricerca visiva di Faganello continua a riconoscersi.