Su 38 contagiati in Trentino, ha spiegato l’assessore alla salute, 13 persone sono ricoverate presso il reparto infettivi dell’ospedale di Trento, 3 si trovano in rianimazione a Rovereto e gli altri 22 sono presso il loro domicilio.
Il direttore generale di Apss Paolo Bordon ha evidenziato che con la crescita dei numeri si sta modulando la risposta utilizzando le competenze presenti nella rete ospedaliera. Per questo l’ospedale di Rovereto è stato individuato per gestire i casi più complessi. Sono stati quindi potenziati i posti per la rianimazione dedicandone otto a queste attività. Si è messa in atto, ha spiegato, un’operazione di riconversione dei letti di medicina, per creare, per le malattie infettive, 12 posti che si aggiungono ai 14 di Trento. Per questo si collabora con le cliniche Solatrix di Rovereto e Villa Regina di Arco (nelle strutture private non vanno i malati di Covid - 19). Anche l’attività dell’ospedale di Rovereto sarà riorganizzata per poter rispondere in modo adeguato alle richieste di degenze.
Antonio Ferro, direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Apss, ha evidenziato che ci si trova di fronte ad un cambiamento della situazione epidemiologica. I casi, ha detto, sono ancora pochi, ma la situazione sta evolvendo. L’età media dei soggetti positivi, ha aggiunto, è più bassa di quella delle regioni limitrofe; per il momento è limitato il numero di persone in rianimazione e si lavora per mettere in salvaguardia i più fragili, come gli anziani. Altro tema su cui ci si sta impegnando, ha detto, è quello dell’impatto sull’ambito produttivo.
L’assessore alla salute e il dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti hanno anche riferito dell’incontro avuto in mattinata con le realtà del sociale. La linea che ne è uscita prevede la sospensione delle attività non rispondenti a bisogni essenziali e il mantenimento, con eventuale ridefinizione delle modalità di svolgimento, dei servizi essenziali. Grande attenzione, in particolare, alle persone più fragili.
Paolo Lanzafame, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell’Apss, ha sottolineato inoltre il grande lavoro a cui è sottoposta la struttura di giorno e di notte. Si sta lavorando, ha precisato, con grande impegno.
Gli assessori competenti in materia di turismo e promozione e di sviluppo economico hanno inoltre illustrato il contenuto delle misure adottate oggi, in particolare a sostegno di famiglie, lavoratori e settori economici e in materia di impianti di risalita.